domenica 31 dicembre 2006

Isole fortunate

Quale voce giunge dal suono delle onde
che non è la voce del mare?
E' la voce di qualcuno che ci parla
ma che, se ascoltiamo, non dice,
proprio perché abbiamo ascoltato.

E solo se, in dormiveglia,
senza sapere di udire udiamo,
essa ci dice della speranza
alla quale, come bambini
nel sonno, dormendo sorridiamo.

Sono isole fortunate
sono terre che non hanno luogo,
dove il Re dimora aspettando.
Ma, se ci andiamo svegliando,
la voce tace, e c'è solo il mare.

L'insonnia fa brutti scherzi e propone versi portoghesi. Stasera mi sono accorto di non aver ancora pubblicato nemmeno una poesia, lascio a chiusura di quest'anno alcuni dei versi più belli che io conosca. Mi piacciono davvero. Sono sognatori e secondo me insoliti nella poesia di Pessoa, un paio di anni fa ho scelto di metterli sulla prima pagina della tesi, ero soddisfatto. La mia tesi non mi è mai piaciuta più di tanto e ho cercato di abbellirla così, con un po' di narcisismo. Rileggo questi versi e li trovo assolutamente perfetti, semplici come dovrebbe essere un bel sogno fatto col sorriso. Quello di chi dorme sopra una speranza che non va detta e di chi cerca un rapporto diverso con gli altri. Credo che leggere questa poesia possa far bene a tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

creca di dormire un po', così magari nel dormiveglia puoi avere intuizioni simili anche tu... è davvero misterioso, affascinante, piacevole ricco questo breve momento di passaggio tra il sonno e la veglia, a volte succede di avere la sensazione di aver compreso qualcosa di profondo, ma che proprio non si può tradurre a parole, nè raccontare da svegli... un'ulteriore conferma dei limiti della razionalità e della logica su cui troppo si basa la nostra vita cosciente! Forse la logica permette la comunicazione, l'oggettività, ma ritengo che non consenta di raggiungere, come dire, "le verità", queste si possono solo intuire...la partecipazione alle stesse verità, così come succede per le emozioni, è su un livello ben diverso - e ben più alto - del semplice linguaggio...

Caro Fedi, vai in Portogallo! prenditi un po' di tempo, almeno dieci giorni, ma devi conoscere quella gente meravigliosa, curiosa e piacevole... tra l'altro a Porto c'è un ristorantino proprio del tipo che cerchi tu.


P.S. La libertà è partecipazione, ma anche il diritto di non partecipare ;-)