domenica 10 dicembre 2006

Ahi, permette signorina

Oggi torno a parlare di bolero. E' qualche giorno che dovrei farlo, avrei dovuto già pubblicare l'intero testo di Vete de mí, ma senza nessuna spiegazione mi sembrava una cosa buttata qua e abbandonata. Le spiegazioni hanno bisogno di tempo e oggi ho deciso di trovarlo. Il bolero è la musica della seduzione, dove si combinano l'amore idealizzato e la passione erotica. Nel senso più estremo del termine, quello dei luoghi tropicali. In tutti i boleros che conosco ritrovo la ricerca dell'altro, e non importa di quale amore si parli, si canta sempre un voler essere riconosciuti per la propria individualità. Richiama l'idea di Tristano e Isotta, Romeo e Giulietta, e ovviamente usa lo stesso linguaggio. Ma in America c'è poco di puro e poca ambizione di purezza, così da quello che poteva diventare un linguaggio romantico esce una canzone sensuale. Anzi passionale. Di una passionalità impura, delle volte quasi perversa che porta facilmente alla perdizione. E quello che ne rimane è una bellezza maligna e affascinante. Da questa bellezza ci si lascia trascinare in un ballo inspiegabilmente tenero, dove si gira verso destra alternando passi che avanzano e indietreggiano. E' semplice ballare un bolero, è un corteggiamento. L'uomo abbraccia i fianchi e la donna lascia la sua mano posata sul petto, stabilisce una distanza. Se aumenta l'intesa, la mano dal petto passa sopra le spalle e i fianchi si avvicinano, la distanza iniziale scompare e quello che conta sono i volti, le guance che continuano cercarsi. E poi c'è la canzone che accompagna questo rituale erotico

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma tu, fornetta, come sai queste cose? studi?

Anonimo ha detto...

ma che bellezza. le guance che si cercano. focaia è un poeta

Federico ha detto...

i locali di salsa a Granada erano pieni di cubani e ogni tanto si suonava del bolero, qualche serata particolare. Avevo amiche che ballavano salsa, flamenco e danza orientale. Chiacchierando mi hanno spiegato un po' di cose, non solo loro, poi la mia curiosità ha fatto il resto...non sempre ma se la ballerina lo merita si finisce a ballare guancia a guancia cantandosi il bolero a vicenda,che bello. Che bello, che bello. Io ero comunque un ballerino scarso,sul bolero potevo difendermi, ma la salsa era un'altra cosa. Credo di aver sfiorato il grottesco,ma mi divertivo