domenica 17 dicembre 2006

una teiera e tè

Oggi ho ripensato al tè, quello marocchino, la loro bevanda nazionale, alla quale ti arrendi subito. Inizi a berlo e non ti fermi più. Quel tè è una delizia, bollente e servito in bicchieri di vetro oblunghi, versato dall'alto con teiere d'argento. Sorseggiarlo mentre si chiacchiera diventa subito un'abitudine. Dentro va a finirci la cosiddetta hierba-buena, a me fa pensare ad altro, ma dicono che sia menta. E' sospetto il fatto che la menta non mi sia mai piaciuta tanto come laggiù. La foto è di un piccolo paesino, Chefchauen, che guarda in alto e sta in cima alle montagne dell'Atlante. Lassù ci si ritrova immersi tra il bianco e l'azzurro. I colori del paradiso e dell'amore, dicono. L'equilibrio che ne risulta è sorprendente. Un paesino che sembra un incanto, con il bagno arabo e una piccola moschea proprio nel mezzo. La porta colorata di giallo e verde è chiusa ai non credenti. Appena dietro una piazzetta piena di colori e tappeti, bigiotteria che si paga in base alla capacità di mercanteggiare giocando col venditore e locali addossati l'uno all'altro che offrono tè. Ovunque si trova del tè. Basta dire shukran, grazie, e si ruba un sorriso. E' facile. Il tè che ci si ritrova nel bicchiere è sempre lo stesso, due dita di zucchero in fondo, un bicchiere caldissimo che nemmeno si tiene in mano e un rametto di menta a galla tra i vapori. Ogni tanto un moscerino annegato da tirare via col dito. Qualche arabo mi ha raccontato che il tè dovrebbe essere bevuto in tre sorsi. Il primo deve essere ardente come il deserto e la vita. Il secondo amaro come la morte. Ma il terzo e ultimo dolce come l'amore.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono commosso

Anonimo ha detto...

ma che bello ingegneeeer... mi sono arrivate le foto, ma dimenticavo che finché non cambio il pc non posso postarle su diablogando... fortuna che a natale arrivano i pc nuovi. Intanto per mercoledì ti voglio splendido e disciplinato come da tua abitudine. Barcolliamo, ma non molliamo.

Pampa

Anonimo ha detto...

Se mi impegno potrei trovarne altre, di foto, forse un altro paio te le mando. Quelle dove faccio le facce, una volta stupito, un'altra aggressivo, un'altra col sorriso, un'altra da conquistatore, un'altra volta isterico, etc...non volevo intasarti la posta elettronica,altrimenti l'avrei già fatto. Mi fido della tua arte per la scelta. Caro Pampador stai pure tranquillo, mercoledì saremo belli, belli dentro e aggressivi fuori