mercoledì 13 dicembre 2006

Sulla difensiva e palla lunga

Poche parole, ho discusso con una settantene arrogante e meschina, io capisco (poco) un diciottenne, un ventenne, ma una di settantanni no. L'ho fatto in mattinata e animatamente, il motivo tutto italiano di un posto macchina, era mio. Ho finto di fare il superiore e sono andato a parcheggiare mezzo chilometro più in là. Quando ha capito di averla spuntata m'ha chiamato pure giovane, maledetta, non ho risposto e ho preso una birretta, erano le nove e venti circa. Tanto Gubbio è piccola e prima o poi avrà bisogno di me, sto già aspettando il momento della parcella. Non sarebbe la prima. La richiappo, lo so. Magari è già cliente dello studio... La serata dicembrina ha regalato invece un Pampa esultante che guardava il cielo, un solo pensiero e un pugno alzato per il compagno, di fascia e non solo

3 commenti:

Anonimo ha detto...

brutta razza le settantenni di gubbio che guidano ancora. eh sì, brutta razza. meglio una passeggiata rischiando quella roba bianca delle vetrine che ti si appiccica addosso!

Anonimo ha detto...

eh, meno male che c'è la birretta, che dà un senso in sè anche alla consolazione. cansado, joder, cansado. pero a punto de volver

Anonimo ha detto...

e io ormai aspetto il fine settimana per una passeggiata con coppoletta,guanti e cappotto alla ricerca di una sciarpa che mi manca, forse anche delle mutande. Starò attento a quella robbetta delle vetrine. La birretta sarà d'obbligo comunque