giovedì 14 dicembre 2006

Rudolph Diesel

In questi giorni mi è capitata per mano una pratica interessante, molto stimolante, un piccolo brevetto da portare avanti. E indagando tra le pieghe della normativa italiana e internazionale, mi sono imbattuto nella storia di un grande della tecnica. Il caro Rudolf Diesel. Dai tempi dell'ultimo anno di università ho maturato un'ammirazione per questo tipo di motori, è vero, studiandolo ho trovato il sistema geniale. Semplice e più efficiente del motore a benzina, ma non conoscevo tutta la storia. Il 23 febbraio 1892 un ingegnere di trentaquattro anni depositava un brevetto per un motore innovativo. L'idea di base era riscaldare l'aria per compressione fino ad un temperatura tale da far accendere spontaneamente il carburante. Semplice. Un motore così, era al di là di ogni immaginazione, per quel tempo. Impiegò molti anni ad affermarsi sul mercato. Un anno dopo il brevetto Diesel pubblicò un opuscolo, esponendo la sua teoria su un motore razionale che potesse sostituire i motori a vapore e a scoppio. Si impegnò nella costruzione di un prototipo e rischiò di essere ucciso da una esplosione. Solo dopo un anno ne uscì un motore quasi funzionante. Era il primo motore che otteneva l'accensione senza neanche una scintilla. Il rendimento era maggiore del doppio di quelli in commercio. Diesel era animato da motivazioni sociali, voleva che il suo motore fosse semplice. Che potesse essere costruito da artigiani indipendenti in concorrenza alle grandi industrie che avevano monopolizzato il mercato fin da allora. Aveva creato, per di più, un motore che poteva utilizzare combustibili ottenibili localmente, sul posto, dimostrò che il suo motore poteva funzionare con olii vegetali e di semi. Fece funzionare il suo prototipo con olio di arachidi. Era il 1900. Diesel aveva trovato una risorsa rinnovabile e a impatto ambientale nullo. Henry Ford dimostrò che anche l'olio di canapa poteva essere utilizzato su questi motori. Negli Stati Uniti una campagna di stampa organizzata dalla DuPont, un colosso petrolifero, scoraggiò e riuscì a far mettere al bando questi combustibili, ovviamente in favore dei derivati del petrolio. La lotta tra Diesel e le compagnie petrolifere era aperta, ma non andò avanti per molto. Altri personaggi entrarono nella storia Bosch, Lord Kelvin e Wiston Churchill. Proprio Churchill lo convocò segretamente a Londra nel 1913, Diesel salpò dal Belgio alla fine di settembre senza arrivare mai a Londra. Non si ritrovò mai più il corpo, si parlò di suicidio e di agenti tedeschi mossi dal timore che potessero venir cedute idee innovative all'Inghilterra. Si dice infine che le sue idee ecologiste e sociali sui biocombustibili lo condannarono, non si ha nessuna prova a sostegno di una sola di tali ipotesi. E' un dato di fatto però che certe idee morirono con la sua scomparsa e i suoi motori furono sviluppati da colossi dell'industria per funzionare solo con prodotti petroliferi

7 commenti:

Anonimo ha detto...

hola!!!!
sono passata di qua e volevo lasciarti una impronta del mio passaggio...
....mi piace questo blog...e se devo dirtela tutta e sinceramente(anche se a te magari non te ne frega niente...jajaja)mi hai stupito!
marta

Anonimo ha detto...

Hola Marta!Ma che bella sorpresa questo saluto, brava che passi da queste parti. E poi lo stupore mi interessa sempre...ormai dovrai passare spesso su queste pagine, quanto meno per leggere le mie divagazioni e magari a lasciare un'impronta ogni tanto. Se non l'hai già fatto dai pure un'occhiata ai vecchi post, ce n'è uno su Granada che è 'nu piezz'e core. Cerca nell'archivio! Hasta pronto

Anonimo ha detto...

Diciamola tutta, stai scrivendo il più bel blog del mondo. Dovremmo pensare a un suo sfruttamento commerciale. Tipo magliette, tazze e preservativi con il tuo logo.

Anonimo ha detto...

trovo questo blog geniale. concordo con Go. sono orgogliosa di essere una tua amica. non ho davvero altro da aggiungere, se non che stasera ti offrirò un limoncello, se passi dal centro, dove temo io sarò. se no domani. baci vari

Federico ha detto...

Grazie per tutti questi complimenti, ora andrò a fare una doccia cantando dalla gioia, offro da bere a tutti e tre, promesso! Potrei iniziare a commuovermi... Per stasera cara Patti forse è difficile, ma domani sicuramente. In ogni caso se stasera capito in centro provo a chiamarti, l'orario lo scopriremo solo vivendo

Anonimo ha detto...

focaia uber alles. evviva il verdeoro delle sue parole

Anonimo ha detto...

A Caterpillar (radio2) promuovono il pane fatto in casa! Nessuno mi darà più del pazzo..sono tre anni che tento di far conoscere questa nobile arte!
Beh, forse qualcuno ancora lo penserà ma per solo per il resto :)