sabato 28 luglio 2007

Domani...


Il gatto giace stecchito, al di là delle porte chiuse l'aria condizionata impazza e il timore di ripercussioni funeste sul mio delicato equilibrio respiratorio mi preoccupa. A dirla tutta non sento tutto questo caldo di cui si parla, consumo birrette chiare e leggere con la facilità di un'idrovora, ma mi sento bene. L'unica cosa assillante sono le mille domande che continua a farmi da ieri sera la mamma, domande apparentemente inutili e fastidiose, che appena proposte annoiano anche lei che così evita di ascoltare la mia risposta. Non capisco perché lo faccia, sa che non sopporto 'sta cosa, lo sa e si ostina a continuare. Tutto è iniziato con il trasloco di mia sorella nel Folignate, credo che fondamentalmente le manchino i figli, così evito di risponderle male e mi concentro sulla cucina. Ho deciso che da grande sarò un cuoco superbo, ho deciso anche che inizierò a pubblicizzare su queste pagine la mia attività culinaria. Oggi apro la nuova rubrica con il pesto, sperimenterò la ricetta tra Grottaferrata e Rocca di Papa in settimana, da una rapida ricerca nella rete credo di potercela fare. La pasta e i primi sono dei piatti abbastanza semplici da cui partire, il pesto sembra anche uno dei più semplici. Presunti esperti dicono che basti basilico, parmigiano, pecorino, olio, sale e pinoli. Sembra facile, sono convinto di potercela fare. La mamma però passa e smonta sul nascere queste velleità culinarie, si mette a ridere con presunzione e non mi incoraggia. Ma non dovrebbe funzionare diversamente l'educazione di un figlio? Comunque ce la farò, stupirò tutti e sfornerò cucine prelibate. Comincerò a prendere spunto dalla cena di questa sera, ancora sospesa in un'attesa che data l'ora lascia un'ombra di preoccupazione, domani forse scriverò qualcosa di più interessante. Domani...

mercoledì 18 luglio 2007

Primi Giorni

Finalmente torno a riaggiornare queste care pagine tra il verdognole, avrei dovuto farlo da un po' ma gli ultimi giorni con i rimasugli di pratiche da preparare e la roba da portare sopra queste collinette attorno al lago di Albano. Ammetto di non aver molto da fare in queste prime giornate frascatare, devo comunque ancora ambientarmi, anche perché tutto sembra tedesco, a partire dalla tastiera su cui sto battendo con poche dita alla ricerca di simboli conusciuti. Ho difficoltà a scrivere la e accentata, come sempre e come tutti gli italiani che si ritrovano per qualche motivo ad usare tastiere con simboli perversi. Ho capito qual'è il tasto canc però e ne vado fiero. L'ambiente è molto più informale che a Gubbio e tutto sembra facile, basta chiedere e in genere ti dicono di sì. Pare che non ci siano gerarchie, pare che si possa venire a lavorare anche in pantaloni corti o con i tatuaggi sopra la pelata, pare che avrò una macchina quasi solo per me, pare che potrò scegliere quale e come sarà il mio ufficio, dalla finestra davanti a me cantano le cicale e non si vede Roma come promessomi, ma basta affacciarsi e posso controllare maniacalmente la bianca figura della mia punto, vedo che sta ancora là e mi sento meglio. Non capisco perché su questo monitor tutto compaia in tedesco, tutto tranne le mia parole.Vorschau vuole dire Anteprima. Mo vado a curiosare in giro per l'ufficio, per la gioia del compagno Vinti aggiungo che abbiamo una cucina allestita nell'utima stanza dell'ufficio e che presto inizierò a preparare dei dolcetti nella pausa pranzo, mi piacerebbe sapere cucinare i biscotti al miele che non si trovano più nei supermercati, ecco

venerdì 6 luglio 2007

al final ....

L'immagine porta al lago di Albano. Io invece penso che sono arrivato all'ultimo giorno di lavoro eugubino senza accorgermene, ripasserò allo studio la settimana prossima per gli ultimi saluti e per sistemare le ultime pratiche. Oggi mi sono ritrovato sul groppone altri tre lavori da terminare per la settimana prossima, non cercati, non voluti e semplicemente appiccicati da un grande idiota che pensa di essere il padrone del mondo solo perché ha l'illusione della ricchezza. Un idiota appunto. E i lavori li farò, chiederò almeno 500 euro in più di quello che dovrei e me li pagheranno in tempi brevissimi anche se ancora questo lo so soltanto io. Il sistema che ho trovato è semplice e costruito intorno alla paura. Ma con lo studio questo non ha nulla a che vedere, una piccola vendetta personale con uno che dopo il favore che gli stavo facendo promettendogli di portargli a termine certi lavori nonostante le mille cose che devo fare in questo periodo ha voluto fare la battutina sottolineando che la notte è lunga. Io lavorerò di notte e di giorno chiederò un 40% in più di quello che avrei fatto, ma fino a mercoledì, poi basta, credo che nemmeno gli risponderò al cellulare se venisse a cercarmi per qualche chiarimento, anzi consegnerò pure le pratiche nel modo più confuso possibile. Così se sveglia e la prossima volta si risparmia la battuta con l'aria del tanto io so' più furbo de te. A me piace lasciarglielo credere e consumo un cremino Motta per la gioia del compagno Vinti. Detto ciò, so che mi mancheranno le facce di Gubbio e il bar con i panini al pomodoro. Farò qualche regalo agli amici dello studio e li riempirò di email e fotografie. Sono stato bene all'interno dello studio Franceschetti, ma da qualche tempo ero inquieto e con la voglia di cambiare, da domani si chiude un'esperienza bella che in in qualche modo so già quanto mi mancherà insieme a tutte le persone che ho conosciuto con tutti i lori vezzi. Buona notte e sogni d'oro, io vado a prepararmi al mio ultimo giorno da ceraiolo