lunedì 1 gennaio 2007

new year's resolutions

Oggi ho voluto iniziare la giornata con un bel gesto, che mi ha messo allegria per tutto il pomeriggio passato davanti al computer, ma non svelerò cosa ho fatto, l'ho fatto così, d'istinto. L'effetto ormai è finito e gli occhi mi brucicchiano, a forza di stare qua davanti a scrivere una traduzione svogliata credo di essere diventato appena più cieco di quello che ero ieri. Forse è stata anche la nottata a stancarmi gli occhi, forse è stata davvero quell'orribile festa di fine anno in via eugubina, con la padrona di casa conciata come miss america, coroncina di brillanti e reggiseno push-up. Ammiro sempre lo spirito di iniziativa, ma quella è stata una pessima manifestazione di umanità. Dovrebbe comunque essere più logico dare la colpa della mia stanchezza alla giornata passata qua davanti al monitor a scrivere e a fare calcoli sulle cosiddette deiezioni di piccoli animaletti che sulle Ande chiamano cuyes. Deiezioni, che parola brutta, forse scrivere cacate renderebbe meglio l'idea, mi sembrerebbe tutto più spontaneo. Ieri il Pampa è stato l'unico a mangiare 12 chicchi d'uva in 12 secondi, gli ultimi di un anno che finiva, io non ce l'ho fatta, porc... e dire che ce l'ho messa tutta, mi sono arreso soltanto quando ho capito che rischiavo il soffocamento da un momento all'altro. Credo di aver sforato di almeno dieci secondi nel nuovo anno prima di buttare giù tutta l'uva. Ammetto di non essere sereno in quest'ultimo periodo, capitano giornate in cui l'ansia per tutto quello che m'aspetta nei prossimi tempi mi si butta addosso, come oggi, ma questi momenti arrivano e se ne vanno nello stesso modo, basta aspettare. E nell'attesa quest'anno nuovo si propone con un inverno tiepido, per metà già lasciato alle spalle, e sempre con delle speranze che tiepide non sono, almeno le mie voglio vederle più accese. Dopo le speranze aggiungo il vezzo dei propositi per il nuovo anno:
  1. leggere un altro libro di Bellow, forse Le avventure di Augie March
  2. imparare un'altra lingua straniera tra francese, arabo e portoghese
  3. provare finalmente a ballare un tango come si deve
  4. mettere in piedi una società di ingegneria
  5. andare al matrimionio di Si Theng
  6. cercare di fare qualche scelta un po' più coraggiosa, lasciando indietro quelle fatte per comodità o paura, iniziando da quelle che dovrei aver già fatto
  7. imparare a fare la sacher torte e la pastiera
  8. dare almeno un bacio in più di quelli dati nell'ultimo anno
  9. passare quel pomeriggio in bicicletta con Chiara e Giovanni, come avremmo dovuto già fare
  10. bere almeno un bicchiere di amarone

Ecco, ho finito appena in tempo, per cinque minuti ho anticipato la fine di questo primo giorno dell'anno, non ho aggiunto alla lista la possibilità di far riallungare i capelli, forse devono ancora convincermi del tutto, non sarebbe per ora un proposito, solo un'idea.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

bene, buon decalogo. nel caso ti interessi, potrei fornirti augie in inglese. senz'altro - logistica permettendo - mi offro come compare per i propositi su lingua straniera e pastiera. niente ansia, injejer. pensa al fatto che nel film prestige si ripete la parola injejer (con la nostra pronuncia) ogni tre minuti. l'injejer in questione, infatti, sarebbe il progettatore di trucchi che ha ogni prestigiatore. micheal caine era un injejer. forse il più grande. meraviglioso. e poi, questa settimana è corta corta...

Anonimo ha detto...

Per il decimo punto t'aiuto io molto volentieri, Pietra

Federico ha detto...

Ma che bellezza anche Fabi finalmente interviene...se mi aiuti tu con l'amarone ho come la paura che sarà più di un bicchiere!Caro Gozzi posso dirti che Augie in inglese mi stuzzica parecchio, ci rifletterò, ho solo paura di poterci mettere un anno intero a leggere la versione originale. Voi veni' a fa' un corso con me?Ci divertiremmo molto, guarda ti lascio piena libertà di scelta sulla natura della lingua, dico solo che per quel poco che mi hanno spiegato l'arabo è una lingua fantastica. Un po' aggressiva forse, sembra che stanno semre litigando. Fa' tu io e Trippa abbiamo intanto fatto richiesta per un posto ai corsi di base del comune per il francese. Mi sa che non ci chiameranno mai comunque, troppo qualificati: master, scuole di giornalismo, lauree, altre lingue parlate. Più che altro, si sta organizzado un gruppo di conversazione in spagnolo, io, Trippa e la Laura che vuole imparare, chi si unisce? Se mi libero un po' l'organizzo presto

Anonimo ha detto...

io volevo imparare il portoghese.. tutti mi dicono che assomiglio a una portoghese.. almeno do sostanza alla questione!
sto cercando n libro di Henri Labourit: l'elogio della fuga. Sembra che sia finito in tutte le librerie e che nn sia nemmeno in ristampa! uffa!!!!!!!!!!qualcuno di voi ce l'ha? o mi aiuta a trovarlo?
thanks! mgiuls

Anonimo ha detto...

madonna, briakels, quanto era presto quando hai postato 'sto commento

Anonimo ha detto...

Davero, era presto 'l giusto e io mi sa che non saprei come poterti trovare il libro, Giulietta, provo a sentirti in una libreria di Gubbio qua sotto lo studio