lunedì 25 giugno 2007

Ringraziamenti

Un ringraziamento sentito va all’Ing. Simona Moraglia per l’attenzione e l’appoggio fornitemi durante lo sviluppo e la stesura dell’intero lavoro, passando dai mesi più freddi a quelli più caldi.
Come non ringraziare poi i miei genitori che hanno saputo sopportare i numerosi e vari stati di eccitazione nervosa precedenti agli esami, sapendomi offrire sempre un aiuto e garantendomi inoltre un fondamentale appoggio economico nel corso di tutti questi anni.
Vorrei inoltre riservare un ringraziamento particolare a mia sorella per non avermi azzittito quando studiando bofonchiavo nella stanza accanto e per tutto l’affetto dimostratomi.
Credo di non poter aggiungere altro, ma spero che i miei ringraziamenti vadano oltre le parole per tutti quegli amici che negli ultimi anni mi hanno fatto compagnia in tantissime serate e vacanze passate a parlare di tutto fuorché di studio.
L’ultima frase di questo lavoro l’ho voluta lasciare per due nomi soltanto, Oskar Matzerath e Eugene Henderson, grazie anche a loro.
Si è parlato di tesi davanti ad un passito, mi è venuta così una nostalgia per quel periodo orribile da vivere, ma bello da ricordare. Mi ricordo l'intensità con cui l'ho vissuto e la tuta da meccanico con cui giravo in mezzo ad un motore più grande di me. La festa di facoltà ignorata il solo panino pieno di porchetta consumato di corsa tracannando vino alle dieci di sera, prima di tornare in laboratorio a finire le ultime misure. Prima di bruciare un computer da 15000 euro senza dirlo a nessuno. In fin dei conti lo ricordo come un bel periodo e i ringraziamenti ci stanno sempre bene, ora un po' di sonno che domani si torna a Gubbio, mucha suerte pa' todos

7 commenti:

Anonimo ha detto...

a me il periodo tesi è piaciuto. sarà perché ho fatto scienze politiche. cioè niente, come direbbe dozzini il presuntuoso

Anonimo ha detto...

Caro D.D. (DivoraDolci), quando si chiude un periodo della nostra vita a volte affiora la nostalgia. è umano. ma vale sempre la pena provare un pò di nostalgia per ciò che è stato: vol dì che è stato qualcosa di significativo. il brutto è quando non provi niente.vele spiegate verso altri orizzonti, caro Saccarosio. E... may the force be with you, always

Anonimo ha detto...

ma questo post risale veramente alle tre di notte? bravo fornaia. io mi rompo il campo tra partite iva, contratti rifiutati e afa invasiva. vivo giusto un po' di ilarità pensando al fatto che trippa l'anno prossimo verrà arrestato per la storia della casa. mna lo tireremo fuori, in qualche modo. io sulla tesi c'ho scritto un libro. pensa tu, S.V.(Sentimental Vintintin)

Anonimo ha detto...

ma che bello, hai scritto davvero il post dei ringraziamenti, e subito dopo essere tornato. che bellezza. Io non ho nessun tipo di nosalgia per il periodo della tesi. forse un po' solo dell'ultimo mese. scienze politiche probabilmente serve a poco, ma è una bella facoltà. se dozzini l'avesse fatta forse avrebbe passato l'esame della scuola di giornalismo il cui tema era su Bobbio, sbaglio? all'epoca non te lo dissi, ma lo pensai, caro giovi. pensa quanto te volevo bene, non ho voluto infierire...

giovanni dozzini ha detto...

ah, pattina. ma temo che ti sbagli. il tema della maturità era su bobbio, e me la cavai egregiamente pur non avendo fatto scienze politiche. d'altronde un diploma di maturità è una cosa seria... comunque probabilmente hai ragione. in ogni caso di quell'esame me ne importava così poco che quel mattino algido tentennai a lungo: mi alzo dal letto e vado o rimango a dormire, magari scroccando qualche coccola di trippa? andai, e scrissi un eccellente, improponibile, articolo. poco male. non è mai stato un rimpianto. in ogni caso, grazie per non aver infierito. besos

giovanni dozzini ha detto...

e poi, cos'è la domotica?

Anonimo ha detto...

Guarda all'interno del sito dello studio tecnico e scorpirai cos'è la domotica, credo che ci sia una sezione del sito con qualche chiacchiera