lunedì 19 marzo 2007

il tempo è tiranno

Sull'orologio a pendolo di casa c'è scritto che il tempo fugge, aggiungerei che il tempo passa sì, ma lo fa come un colomba. Ora va capito com'è che proprio una colomba sia l'immagine del tempo che passa, sarà perché scacarella dove capita senza guardare in faccia nessuno? Può darsi, ma può darsi anche che sia perché passa e quasi nessuno se ne accorge. Così mi ritrovo a scrivere qua davanti dopo diversi giorni che non lo faccio e non so perché, non me ne sono reso conto per niente. So solo di essere stanco e di aver passato parecchie delle ultime serate a lavorare o studiare, so anche che probabilmente domani sera non potrò tornare in campo, oggi ho fatto una corsetta di prova dallo studio alla macchina. Non è stato un successo, per niente. Aggiungendo anche che chi mi ha visto dovrebbe avermi scambiato per il più grande idiota del paese, sotto l'acqua con l'ombrello da dieci posti che imbarcava aria e zoppo, fondamentalmente zoppo. Ostinato a correre verso la macchina per cambiare il disco orario. Non è una bella immagine, me ne rendo conto e proprio per questo ho deciso di lasciare un dipinto di Dalì qua di fianco, come una forma di compensazione. Chissà se è il mare della costa brava, e più che altro chissà se almeno il caro Pampa saprà darmi una risposta in merito, il quadro mi piace molto, ma ne so poco e credo che sia meglio non addentrarmi in chiacchiere che sarebbero del tutto azzardate. Rimane che mi piacerebbe avere una finestra sul mare con quel colore verdognolo del quadro, invece che tenere accesa la televisione credo che terrei aperta la finestra. Almeno mi risparmierei di vedere in continuazione bella gente che mi propone finanziamenti agevolati, per comperare la macchina, per comperare il computer, la televisione stessa e se solo volessi anche per comperare un phon. Ma credo che a questo tema della perversione di acquisti rateali dedicherò un intero post, per ora vado a rimettere la sveglia in vista di domani. Aggiungo solo che Reginella è una canzone meravigliosa, anche se non c'entra niente col post, que duermais bien todos

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro ingegneeer, di questo dipinto so solo che raffigura la sorella dell'artista e che è precedente alla sua adesione al surrealismo. Dalì è interessante come personaggio, al di là delle indubbie doti artistiche. Ma stasera m'accompagni a vedere il derby?

Anonimo ha detto...

sì, reginella è una canzone meravigliosa, come tante altre della tradizione napoletana... e lo è una finestra sul mare che io ho avuto per diciannove anni...

Anonimo ha detto...

io amo questo dipinto. ricordavo di averlo visto, e di esserne rimasta incantata, ma non ricordavo dove, visto che al museo di Figueras non sono mai stata. allora ho fatto una rapida ricerca, era al Reina Sofia di Madrid, che bello, dove ho visto Guernica. La donna raffigurata è Anya Maria, la sorella, affacciata dalla casa di vacanza che i Dalì possedevano a Cadaquès. direi che quindi si tratta proprio di Costa Brava...baci

Anonimo ha detto...

ROMA - "Vergogna assassino, guerrafondaio, buffone". Frasi durissime. Accuse di voltafaccia. Di aver abbandonato in nome della realpolitik e della partecipazione al governo la scelta pacifista portata avanti da sempre come un vessillo. E anche di partecipare ad un convegno organizzato da Comunione e Liberazione.
Fa scalpore la contestazione messa in atto da una cinquantina di studenti del Coordinamento dei collettivi all'indirizzo del presidente della Camera, Fausto Bertinotti al suo arrivo alla facoltà di Lettere dell'Università 'La Sapienza' di Roma per un dibattito sulla cooperazione internazionale e lo sviluppo organizzato da Comunione e Liberazione.
Slogan e striscioni contro l'impegno italiano nel conflitto afgano. Contro la decisione di Rifondazione di votare per il rifinanziamento della missione. Insulti a cui Bertinotti ha risposto secco: "Buffone sei tu se dici così. Chiedetemi scusa e non chiamatemi assassino". Per poi raggiungere, sempre seguito dai contestatori, l'Aula del convegno.
Un ingresso avvenuto mentre i contestatori innalzavano striscioni durissimi: "Bertinotti: un impegno concreto contro la guerra, spillette della pace per tutti!", "8 marzo, la Camera vota la guerra in Afghanistan: giorno inFausto". Ed ancora: "Dalla non violenza alla base di Vicenza", "Seminate i cadaveri, importate i papaveri. La vostra pace è in Afghanistan".
"La nostra contestazione al presidente non è rivolta contro di lui in quanto Bertinotti, ma in quanto rappresentante del governo Prodi che ha completamente disatteso le nostre aspettative - dice Lorenzo Santoro del Collettivo Universitario - Gli abbiamo gridato 'assassino' perché il governo si sta macchiando di una terribile guerra che aveva promesso di evitare ma che invece ha addirittura rifinanziato".
La contestazione che fa tornare alla memoria un'altra protesta, ben più numerosa e cruenta: la cacciata di Luciano Lama avvenuta il 17 febbraio 1977. La protesta di oggi, invece, ridotta nei numeri fa comunque scalpore. Anzitutto perché è la prima volta che il leader di Rifondazione viene contestato sul tema del pacifismo da sempre cavallo di battaglia di Rifondazione. E poi perché la protesta avviene alla vigilia del voto sul rifinanziamento della missione italiana in Afghanistan che avverrà domani al Senato.

Anonimo ha detto...

Giovedì, Venerdì sono a Milano per prove. Partenza mercoledì pomeriggio. Niente compleanno del Pampa. Spero almeno quello della doc Booster sabato. Che palline...

Anonimo ha detto...

Anzi! Mercoledì, Giovedì e Venerdì prove. partenza domani pomeriggio!! E poi se lamenta Dozzini?

Anonimo ha detto...

chi è che fa le prove? cazzovi firmate che non capisco?????
mg

Anonimo ha detto...

Stai calma, pazza! Secondo te chi fa le prove per lavoro? Poi in un edificio? Credevo fosse semplice. Mauro

Anonimo ha detto...

come faccio a stare calma!!!!! comeeeeee??????????
fred, il post puzza di vecchio! aggiornalo!
mg

Anonimo ha detto...

Devo aggiornarlo, ma sono impicciatissimo e stracco,finisce sempre che la sera non ho voglia di mettermi a scrivere dopo i lavoretti. Ma vedrò che poter fare

Anonimo ha detto...

Dovemo anda' in ferie Focaia!
DECIDETE!