
Mamma mia quanto tempo è che non torno a scrivere, ma oggi già sono più allegro e meno stanco. Sarà che inizio a mettere insieme i cocci del master e magari sarà anche il paio di giorni a casa che mi hanno concesso un po' di riposo e qualche ora di sonno in più. Tra tutto ciò mi è arrivata l'email di un giovane ingegnere neo-laureato che chiede di poter fare uno stage al mio studio. Ora, a parte il fatto che nemmeno so dove mettere un'altra persona visto che lo studio non esiste, ma se siamo arrivati a questo punto vuol dire veramente che la situazione del lavoro in Italia è molto peggio di quello che posso soltanto immaginare. Credo che si sia toccato il fondo, ancora non ho risposto a questo ingegnere, ma domani cercherò di farlo e di spiegargli perché non posso prenderlo a fare uno stage. Comunque mi dispiace. Ormai i neo-laureati si offrono per stage ai privati, ma l'approccio non dovrebbe essere semplicemente l'opposto? Io ho bisogno di un qualsiasi lavoratore e lo cerco, metto annunci, faccio colloqui, richiedo un curriculum dietro l'altro, già che ci sono a quei quattro candidati che mi piacciono gli faccio fare anche un test psicologico e poi li faccio scannare tra di loro i quei miserabili colloqui di gruppo. Ma così non va più bene niente, non si può ridurre gente che ha studiato 20 anni a elemosinare uno stage, costringerli a passare da una specializzazione ad un'altra senza lasciare una prospettiva, non si può e basta. Sarebbe ora che qualcuno in parlamento se ne rendesse conto, invece nessuno parla più di lavoro e di diritti dei lavoratori. Si fanno soltanto campagne propagandistiche sulla sicurezza dei lavoratori, ma nessuno dice più niente su una situazione che non offre un po' di dignità a nessuno. Sembra che offrire contratti temporanei o collaborazioni sia ormai un piacere che fa il datore di lavoro, se fossi un datore di lavoro giuro che mi vergognerei solo a offrire un contratto temporaneo dopo un periodo di stage. E poi pare che il problema di questo paese siano le coppie di fatto o i dico, chissà se i parlamentari scenderebbero i piazza per qualche diritto in più sui posti di lavoro. Domani comunque riscriverò a questo ingegnere, per ora sogni d'oro a tutti e anche a me