mercoledì 2 luglio 2008

paseando por las calles

Rubo tra le fotografie dell'amata Cla una finestra granadina, il primo segno della vacanza che è stata su questo blog. E rubo dalla pausa pranzo minuti per scrivere della bellezza di questa città, della bellezza del mondo visto da là e della bellezza di dormire senza sentire la sveglia nella piazzetta dell'università. O più probabilmente dovrei parlare della bellezza di spengere la sveglia senza rendersene conto, solo per rimanere tra quelle piazze piene di magnolie e aranci. Dopo tre anni senza vacanze avevo bisogno affrontare il calore estivo in ciabattine, bevendo orzata e scoprendo la più buona bevanda la mondo. Il frappè all'arancia. Ho riflettuto una notte intera senza riuscire ad individuare una bevanda altrettando buona, improbabile e pastosa. Provatela tutti, migliorerà la vostra vita in qualsiasi momento possiate trovarvi. Ne sono sicuro. Un po' come pensare alla pasticceria in mezzo alla festa dell'unità a Roma, ma questa è già un'altra storia per pochi. Forse solo per me e Gozzi. Il ritorno alla realtà dopo le mie difficoltà di vocabolario spagnolo e le risate nel bagno arabo è stato comunque solo vagamente traumatico. Ha semplicemente segnato l'inizio delle mie aperte ostilità verso la città ignobile che vedo dalle mie finestre frascatare. Ignobile, che non riesce a farsi salvare nemmeno dal profilo del cupolone contro il rossastro del tramonto estivo. Ignobile per i suoi abitanti, rozzi, romanisti e incivili. Dove delle vecchiette vengono fatte aspettare allo sportello del Monte dei Paschi per almeno 15-20 minuti semplicemente perché il cassiere deve prendere un caffè mentre l'aria condizionata ovviamente non funziona, col direttore che senza alzarsi dalla poltrona su cui siede dice alzando la voce di aver pazienza a chi si lamenta. Una città caciarona e fascista, tra l'altro. Così da quassù guardando Roma viene voglia di canticchiare un flamenco e appendere nostalgicamente l'intero Albayzin alla parete dell'ufficio

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma dici che il frappè all'arancia lo trovo solo a granada? magari in sicilia visto che sto weekend sarò lì? io ci provo poi ti faccio sapere.
baci caro.

Anonimo ha detto...

infatti mi sa che l'ignobile città il frappè non me lo saprà concedere. mannaggia

Anonimo ha detto...

l'ignobile città è roma? certo pure tu, dalla germania a roma!!!se vado in andalusia mi dai quache dritta? a parte il frappè che è praticamente già mio. ks. vi

Anonimo ha detto...

Effettivamente l'ignobile città non concederà facilmente una bevanda di tale bontà.Però rimane qualche speranza,la dimensione dovrà pure servire a qualcosa...Per Vi invece aggiungo che per l'Andalusia va tutto bene, soprattutto Granada e i bagni arabi.Do chiappi chiappi bene cara Vi.'ta luego