Avrei voluto comprare un babà, mi sarei accontentato anche di qualche biscotto al cioccolato e invece ho comprato una bottiglia di vodka russa. Sono uscito a fare compere per la mia cena e non sospettavo la bellezza di questa bottiglia. Quella della vodka moskovskaya. Verde e d'orata come questo blog. L'ho vista e ho deciso che avrei rispolverato la rubrica di cucina con un piatto semplice. Veloce e poco salutista. Si mischiano panna, concentrato di pomodoro, magari un peperoncino, parmigiano e logicamente vodka. E' facile poter poi aggiungere le pennette Ceccato, quelle che costano poco, quelle che ormai hanno già riempito la mia credenza e non si scuociono poi tanto facilmente. Il problema ora è come poter consumare un'intera bottiglia di vodka visto che per un piatto di pasta abbondante non credo di riuscirne a consumare più di un cucchiaio. Vabbè, ho ceduto, ho fatto un acquisto impulsivo, inneggiante alla madre Russia e poco sensato. Stasera appena inizierò a sentire l'odore del burro che si scioglie in padella aggiungo un po' di peperoncino e appena di pomodoro concentrato, guardando qualche minchiata preserale in TV butto con disinvoltura del sale e quasi subito dopo apro e butto in padella la panna da cucina. La vodka arriverà appena inizia a bollire o giù di lì. Fatto, il programma preserale ancora ronza per la stanza e io scolo la pasta, aggiungo il parmigiano al calderone di panna, vodka e burro e so già che nella nottata mi pentirò di averla mangiata. Salut au monde, ora caffè per il pomeriggio di lavoro dipendentegiovedì 17 aprile 2008
Moskovskaya
Avrei voluto comprare un babà, mi sarei accontentato anche di qualche biscotto al cioccolato e invece ho comprato una bottiglia di vodka russa. Sono uscito a fare compere per la mia cena e non sospettavo la bellezza di questa bottiglia. Quella della vodka moskovskaya. Verde e d'orata come questo blog. L'ho vista e ho deciso che avrei rispolverato la rubrica di cucina con un piatto semplice. Veloce e poco salutista. Si mischiano panna, concentrato di pomodoro, magari un peperoncino, parmigiano e logicamente vodka. E' facile poter poi aggiungere le pennette Ceccato, quelle che costano poco, quelle che ormai hanno già riempito la mia credenza e non si scuociono poi tanto facilmente. Il problema ora è come poter consumare un'intera bottiglia di vodka visto che per un piatto di pasta abbondante non credo di riuscirne a consumare più di un cucchiaio. Vabbè, ho ceduto, ho fatto un acquisto impulsivo, inneggiante alla madre Russia e poco sensato. Stasera appena inizierò a sentire l'odore del burro che si scioglie in padella aggiungo un po' di peperoncino e appena di pomodoro concentrato, guardando qualche minchiata preserale in TV butto con disinvoltura del sale e quasi subito dopo apro e butto in padella la panna da cucina. La vodka arriverà appena inizia a bollire o giù di lì. Fatto, il programma preserale ancora ronza per la stanza e io scolo la pasta, aggiungo il parmigiano al calderone di panna, vodka e burro e so già che nella nottata mi pentirò di averla mangiata. Salut au monde, ora caffè per il pomeriggio di lavoro dipendente
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2 commenti:
effettivamente neanche io avrei resistito ad un'etichetta così verde e così russa. ma non mi preoccuperei per l'utilizzo. tante paste e tante serate e tanti amici. caro fed.foc. à bientot.
Dio bono... Burro e Panna. ma quant'è che 'nfè le analisi del sangue, pazzo!
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